Il bonus facciate 2020 invoglia le città italiane a rifarsi il trucco.

4 years ago Valentina Carmando 0

Sgravi fiscali fino al 90%

Anno nuovo facciata nuova. Con il bonus facciate la legge di bilancio introduce nel 2020 una grande novità che riguarda un rimborso sulle spese di ristrutturazione delle facciate di palazzi ed edifici di alcune zone delle città Italiane.

Il rimborso può arrivare a coprire fino al 90% delle spese sostenute per i lavori in opera nel 2020 e anche quelli cominciati nel 2019 che si concluderanno in corso d’anno. Va bene inteso che il bonus è limitato solo a palazzi ed edifici inclusi nelle zone A e B dei comuni, vale a dire centro città e zone totalmente o parzialmente edificate; si considerano parzialmente edificate le zone in cui la superficie coperta degli edifici esistenti non sia inferiore ad un ottavo della superficie fondiaria della zona o quelle nelle quali la densità territoriale sia superiore a 1,5 mc/mq. Sono esclusi dal bonus gli edifici situati in zone a bassa densità abitativa. 

 Esiste anche la possibilità, per chi vive nelle zone A e B delle grandi città, di ridurre a zero le spese coprendo le facciate dei palazzi con cartelloni pubblicitari durante il periodo dei lavori.

I cittadini possono verificare l’esatta ubicazione del proprio immobile nelle zone cittadine consultando il sito del comune di appartenenza.

Ma entriamo nello specifico cercando di capire quali sono i lavori per cui si può beneficiare del bonus, quali le eventuali limitazioni e come usufruire delle detrazioni.

Le spese per le quali è possibile ottenere le detrazioni inerenti al bonus facciate sono gli interventi sulle strutture opache della facciata, lavori su balconi, ornamenti, marmi e fregi, la pulitura e/o la tinteggiatura esterna, il rifacimento dell’intonaco di meno del 10% della superficie della facciata. Se i lavori riguardano interventi che influiscono dal punto di vista termico o interessano oltre il 10% dell’intonaco della superficie della facciata, è richiesto che siano soddisfatti i requisiti di cui al decreto Mise 26 giugno 2015. Sono escluse dal bonus le spese sostenute per la sostituzione degli infissi e degli interventi sugli impianti pluviali ed elettrici. Non potranno essere richieste le detrazioni per le spese di progettazione e prestazioni professionali connesse ai lavori eseguiti.

Per ottenere le detrazioni, tutte le spese, per cui non esiste limite, dovranno essere documentate e inserite nella dichiarazione dei redditi; il bonus è per i soli soggetti IRPEF, quindi la detrazione sarà suddivisa in dieci quote annuali di pari importo. Per quanto riguarda gli interventi in edifici condominiali, il rimborso potrà essere richiesto dai singoli condomini in base alle tabelle millesimali.

Per ora è stabilito che il bonus sarà disponibile per un solo anno, ovvero riguarderà solo ed esclusivamente le spese sostenute durante tutto l’anno 2020. 

Oltre a mirare a dare un nuovo volto alle nostre città, il bonus facciate agevola i contribuenti e partecipa alla riduzione della crisi del settore edilizio.

Quindi, se la vostra abitazione necessita di lavori di manutenzione ordinaria e non della facciata, questo è il momento buono per pianificare gli interventi.